Modulo 8: Stereotipi e pregiudizi inconsci

  1. Definizioni
  2. Origine dei pregiudizi
  3. Manifestazione dei pregiudizi
  4. Pregiudizi nel contesto di violenza domestica e loro conseguenze
  5. Strategie anti pregiudizi
  6. Cinque azioni per contrastare i pregiudizi personali

Fonti

Introduzione

Benvenuti nel Modulo 8 su “Stereotipi e pregiudizi inconsci”. In questo modulo esplorerete l’impatto degli stereotipi e dei pregiudizi inconsci sulle nostre percezioni e sui nostri comportamenti. Comprenderete meglio perché gli stereotipi e i pregiudizi inconsci svolgono un ruolo significativo nel contesto della violenza domestica. Valutare e affrontare questi pregiudizi è fondamentale, poiché essi possono influenzare il modo in cui percepiamo e interpretiamo le situazioni e quindi portare ad una valutazione non equa e a idee sbagliate sulle vittime e sugli autori di violenza domestica, perpetuando inavvertitamente la colpevolizzazione delle vittime (victim-blaming) o minimizzando la gravità dell’abuso. Il modulo 8 mira a fornire le conoscenze e gli strumenti necessari per sfidare gli stereotipi e affrontare i pregiudizi inconsci.

Obiettivi di apprendimento

+ Comprendere l’origine e i fattori che contribuiscono allo sviluppo di pregiudizi e stereotipi inconsci.

+ Definire i termini chiave relativi ai pregiudizi inconsci, agli stereotipi e ai preconcetti.

+ Esplorare i fattori che contribuiscono allo sviluppo dei pregiudizi inconsci.

+ Identificare e classificare i diversi tipi di pregiudizi e il loro impatto sul processo decisionale e sul comportamento.

+ Riconoscere e analizzare i casi di pregiudizi inconsci nelle situazioni quotidiane e, in particolare nel contesto della violenza domestica, l’influenza sulla comunicazione dei modelli inconsci di comportamento non verbale.

+ Impegnarsi nell’auto-riflessione per identificare i propri comportamenti inconsci e sviluppare strategie per affrontare situazioni delicate nel contesto della violenza domestica.

+ Applicare le conoscenze a scenari reali attraverso casi studio per sviluppare alternative concrete di azione.

+ Capacità di stabilire la connessione tra i modelli di pensiero inconsci e i concetti di diversità e inclusione.


https://end-gender-stereotypes.campaign.europa.eu/index_it

Prendetevi del tempo per riflettere sull’immagine.

  1. Qual è la vostra reazione iniziale a questa immagine?
  2. Ci sono ruoli di genere tradizionali che vi vengono in mente quando vedete questa immagine? Se sì, quali?
  3. In che modo questa immagine sfida o rafforza i ruoli di genere tradizionali?
  4. Quali pensieri “I pregiudizi nel contesto della violenza domestica e le loro conseguenze, vi vengono in mente vedendo un uomo impegnato in un’attività tradizionalmente associata alle donne?

1. Definizioni

Poiché è importante promuovere l’autoconsapevolezza, riconoscere gli atteggiamenti e i comportamenti dannosi ed evidenziare le implicazioni sociali più ampie di questi fenomeni, in questa sezione vengono presentate le definizioni di pregiudizio, stereotipo, preconcetto e discriminazione.1

Pregiudizi

Percezioni cognitive distorte che portano a giudizi e processi decisionali errati, spesso in modo inconsapevole.

Spiegazione: Il nostro cervello a volte giunge a valutazioni errate quando giudica le cose o prende decisioni senza che ce ne rendiamo conto.

Stereotipi

Giudizi generalizzati che categorizzano gli individui sulla base di una conoscenza incompleta dei gruppi sociali a cui gli altri credono di appartenere e che portano a determinate aspettative sul loro comportamento e sulle loro capacità.

Spiegazione: A volte le persone pensano che tutti i membri di un certo gruppo si comportino o abbiano lo stesso aspetto, anche se non li conoscono bene.

Preconcetti

Valutazioni cariche di emotività nei confronti di individui appartenenti a specifici gruppi sociali, spesso derivanti dalla presenza di stereotipi

Spiegazione: A volte le persone provano sentimenti forti nei confronti di certi gruppi di persone, ritenendoli migliori o peggiori in base a ciò che hanno sentito o creduto.

Discriminazione

Una reazione comportamentale alle valutazioni stereotipate, che può avere effetti negativi o positivi e può essere definita privilegio nel contesto delle pari opportunità.

Spiegazione: Quando le persone trattano gli altri in modo diverso perché pensano di sapere qualcosa di loro solo guardandoli, questo può farli sentire bene o male. In un mondo equo, tutti dovrebbero avere le stesse opportunità.

Nella sezione “I pregiudizi nel contesto della violenza domestica e le loro conseguenze“, vengono presentati esempi dei concetti descritti in presenza di casi di violenza domestica.


2. Origini dei pregiudizi

Comprendere l’origine dei pregiudizi ci permette di esplorare le cause profonde e i meccanismi sottostanti che contribuiscono alla formazione e al perpetuarsi dei pregiudizi. Tutti hanno pregiudizi, indipendentemente dal sesso, dall’istruzione o dallo status sociale. Possono aiutare il nostro cervello a prendere decisioni rapide, ma possono anche portare alla discriminazione e a prendere decisioni sbagliate.2

Il video che segue spiega bene questo aspetto e il ruolo del nostro cervello.

Prima di far partire il video attivare i sottotitoli cliccando sull’immagine ad essi relativa e poi andare su impostazioni (immagine dell’ingranaggio) e cliccare su “sottotitoli” scegliere “traduzione automatica” ed infine scegliere “italiano” A questo punto far partire il video e compariranno i sottotitoli in italiano.

I nostri pregiudizi individuali sono influenzati dai nostri sistemi di pensiero e dalle nostre esperienze.

1. Sistemi di pensiero

  • Due sistemi di pensiero: Sistema 1 (inconscio) e Sistema 2 (conscio)
  • Sistema 1: ci permette di agire rapidamente sulla base delle esperienze memorizzate

Esempio: Mentre guidiamo, reagiamo immediatamente quando un bambino corre in strada.

  • Sistema 2: più lento e richiede uno sforzo consapevole.

Esempio: Quando si presta attenzione a una conversazione o si cerca qualcuno tra la folla.

2. Esperienze

  • Le esperienze plasmano i nostri processi di pensiero inconsci.
  • A volte questi processi possono essere scorretti o andare contro le nostre convinzioni consapevoli (= pregiudizi inconsci).

Esempio: Tendiamo a preferire le persone della nostra stessa cultura a causa delle nostre esperienze passate.

Punti da tenere presenti

  • I pregiudizi inconsci possono verificarsi a causa del sovraccarico di informazioni, del basso valore informativo, della necessità di prendere decisioni rapide e della diversità delle informazioni.
  • Sono come scorciatoie che il nostro cervello utilizza, soprattutto quando ci sentiamo stressati o spaventati.
  • A volte queste scorciatoie possono causare trattamenti ingiusti o discriminazioni, quindi è importante capire i propri pregiudizi inconsci.
  • Per affrontare i pregiudizi inconsci, dobbiamo mettere in discussione le nostre percezioni e rivalutare le nostre esperienze.

In questo video è sufficiente cliccare su  l’immagine dei sottotitoli e scegliere la lingua, i sottotitoli partiranno automaticamente se nelle impostazioni generali avrete scelto “traduzione automatica”.

“Le nostre vite, le nostre culture, sono composte da molte storie che si sovrappongono. La scrittrice Chimamanda Adichie racconta come ha trovato la sua autentica voce culturale e avverte che se ascoltiamo solo una singola storia di un’altra persona o di un altro Paese, rischiamo un’incomprensione di fondo”.

3. Manifestazione dei pregiudizi

Esempi di pregiudizi possono aiutare a riconoscere i diversi modi in cui questi si manifestano nelle situazioni reali per comprenderne meglio l’impatto.3

Aprite questa casella di testo per trovare alcuni esempi di pregiudizi.
TermineSpiegazione
Abilismo, DisabilismoIl termine abilismo si riferisce al giudizio sulle persone in base alle loro capacità.
Il termine disablismo indica la discriminazione delle persone considerate menomate.
Effetto Mini-Me, Effetto Somiglianza-AttrazioneLe persone sono attratte da chi è simile a loro per aspetto e tratti della personalità.
Tendiamo ad apprezzare le persone che ci assomigliano in molti modi.
Errore (fondamentale) di attribuzioneSpesso pensiamo che il comportamento di una persona sia dovuto alla sua personalità, anche se potrebbe essere dovuto alla situazione in cui si trova.
Pregiudizi dovuti alle autoritàTendiamo a credere nelle opinioni delle persone autorevoli e a seguirle, anche se potrebbero non essere corrette.
Conferma dei pregiudiziTendiamo a cercare le informazioni che supportano le nostre convinzioni e a ignorare quelle che le contraddicono.
Pregiudizio del paraocchiSpesso pensiamo di essere imparziali e non influenzati dai pregiudizi, anche se ne siamo influenzati come tutti gli altri.
Cambio di codiceCambiare comportamento a seconda della situazione o dell’interlocutore.
Effetto inter-razzialeLe persone possono avere difficoltà a riconoscere e distinguere i volti di persone appartenenti ad un gruppo etnico diverso dal proprio. Ciò è legato alla tendenza a identificare/riconoscere più facilmente i volti di persone appartenenti al proprio gruppo razziale.
Pregiudizio della distanzaTendiamo a dare più importanza alle cose che sono più vicine a noi nello spazio o nel tempo.
Pregiudizio da effetto dissolvenzaI ricordi negativi tendono a svanire più velocemente di quelli positivi, il che può talvolta portare a comportamenti distorti.
Effetto corniceI diversi modi di presentare le informazioni possono influenzare il modo in cui le persone rispondono, anche se il contenuto è lo stesso.
Pregiudizi di generePercezioni distorte e stereotipi basati sul genere possono portare a trattamenti ingiusti o a interpretazioni errate delle situazioni.
Correlazione illusoriaGli stereotipi spesso portano ad attribuire determinate caratteristiche a certi gruppi, anche se non sono corretti o supportati da prove.
Pregiudizio giudiziarioI pregiudizi che possono influenzare il processo decisionale dei giudici, compresi i pregiudizi cognitivi e le influenze esterne.
Pregiudizi dell’intelligenza artificialeI pregiudizi che possono verificarsi nei sistemi di intelligenza artificiale a causa di dati distorti o errati, con conseguente disparità di trattamento o discriminazione.
Effetto contattoUn maggiore contatto con persone diverse può contribuire a ridurre i pregiudizi e l’ostilità tra i gruppi.
Realismo ingenuo (Realismo diretto)Credere che la nostra percezione della realtà sia oggettiva e imparziale e supporre che gli altri debbano giungere alle stesse conclusioni se dispongono delle stesse informazioni.
Pregiudizio della negativitàLe esperienze o i pensieri negativi hanno un impatto più forte su di noi rispetto a quelli neutri o positivi.
Effetto primatoLe prime informazioni che riceviamo hanno spesso una forte influenza sui nostri giudizi e sui nostri ricordi.
Pregiudizi razzialiGli stereotipi e i pregiudizi basati sulla razza possono influenzare il giudizio e il comportamento, anche se sono inconsci.
Desiderabilità socialeLe persone possono dare risposte che pensano che gli altri vogliano sentire, invece di esprimere le loro vere convinzioni, per evitare la disapprovazione sociale.
Pregiudizio dello status quoTendenza a preferire la situazione attuale piuttosto che apportare cambiamenti, soprattutto quando le alternative e la conoscenza delle stesse sono limitate.
StereotipiCredenze generalizzate su determinati gruppi di persone in base a sesso, razza, etnia, religione, orientamento sessuale, contesto socioeconomico o istruzione.

4. Pregiudizi nel contesto della violenza domestica e loro conseguenze

Questa sezione vi aiuta a comprendere meglio il ruolo dei pregiudizi nel contesto della violenza domestica e a capire la loro profonda influenza su percezioni, atteggiamenti e risposte. È importante riconoscere il loro impatto sulla vittimizzazione secondaria  e anche quando si affrontano sistemi di supporto inadeguati e si smantellano le barriere sistemiche per facilitare misure di intervento e prevenzione efficaci.


Norme e aspettative del ruolo di genere

Le norme di genere si riferiscono agli standard che vengono imposti agli individui in una società per presentarsi, agire ed esprimersi in base al sesso loro assegnato alla nascita.

Le aspettative del ruolo di genere si riferiscono alle norme sociali che impongono agli individui ciò che costituisce la “virilità” e la “femminilità”.4

Trovate più informazioni sul genere nel Modulo 1.

I ruoli di genere possono avere un impatto negativo anche sugli uomini; questo può essere visto, ad esempio, nel fenomeno della mascolinità tossica. La mascolinità tossica si riferisce alle norme sociali dannose rivolte a uomini e ragazzi, promuovendo l’idea che la mascolinità o l’espressione della mascolinità sia la parte più importante dell’essere maschio. Un esempio di mascolinità tossica è la frase comunemente usata “i ragazzi non piangono” che insegna ai ragazzi che non dovrebbero esprimere emozioni e, se lo fanno, perdono la loro mascolinità.5

Prima di far partire il video attivare i sottotitoli cliccando sull’immagine ad essi relativa e poi andare su impostazioni (immagine dell’ingranaggio) e cliccare su “sottotitoli” scegliere “traduzione automatica” ed infine scegliere “italiano” A questo punto far partire il video e compariranno i sottotitoli in italiano.

Spunti di riflessione

Come vengono rappresentati gli uomini nel video sulla mascolinità nei film Disney? Quali conseguenze negative può avere una simile rappresentazione della mascolinità per i ragazzi?

Tony Porter fornisce in un discorso TED un esempio di come le idee sociali sulla mascolinità contribuiscono all’accettazione della violenza contro le donne.

Per visualizzare questo video accendere i sottotitoli  cliccando sull’immagine ad essi relativa e poi nelle impostazioni (segno dell’ingranaggio) comparirà: sottotitoli inglese>>>>>italiano

Spunto di riflessione

In che modo le idee della società sulla mascolinità possono contribuire all’accettazione della violenza contro le donne?

Gli uomini come vittime di violenza domestica

Le aspettative sui ruoli di genere hanno portato a una “femminilizzazione della vittimizzazione”: solo le donne sono percepite come vittime di violenza domestica. Le donne sono viste come “deboli e affidabili”, mentre gli uomini sono sempre considerati i colpevoli. Questo porta a trascurare e a negare che anche gli uomini possono essere vittime di violenza domestica. A causa della visione sociale e culturale della virilità, gli uomini vittime di violenza domestica denunciano la violenza anche meno spesso delle donne. Di conseguenza, i loro abusi possono aggravarsi e portare a incidenti pericolosi per la vita. Il seguente podcast sulla “storia di Paul” dà voce alla vittima maschile Paul.

Spunti di riflessione

(1) Quali sono le barriere che gli uomini incontrano quando denunciano la violenza subita in una relazione?
(2) Quali sono le barriere che le costruzioni culturali della mascolinità possono creare per gli uomini vittime di violenza domestica che cercano aiuto presso le istituzioni, il settore legale e il settore sanitario?
(3) In che modo le costruzioni culturali della mascolinità possono influenzare il modo di chiedere aiuto da parte degli uomini vittime di violenza domestica?
(4) In che modo i pregiudizi di genere degli uomini possono contribuire alla loro visione/riflessione sulla propria esperienza di violenza domestica?


Oggettivazione delle donne nei media

Objectification of women and sexualisation of violence occurs in advertisements, music videos, video games, movies, pornography, and in other contexts (e.g., sexist language, catcalling). Objectification makes it harder to empathise with women who have experienced abuse or sexual violence.6

Esercizio

Siete a conoscenza di recenti esempi di questo fenomeno nei media? In caso contrario, prenditi 10 minuti per fare qualche ricerca.

Esempio: Robin Thicke – Linee sfocate
Se non visualizzi il video qui, per favore utilizza un altro browser o clicca qui: https://www.youtube.com/watch?v=yyDUC1LUXSU.
Testo

Ehi, ehi, ehi (Uh)

Ehi, ehi, ehi (Ah-ah!) (Woo!)

Accordami

Se non riesci a sentire quello che sto cercando di dire (Ehi ragazza, vieni qui!)

Se non riesci a leggere dalla stessa pagina (Ehi)

Forse diventerò sordo (Ehi, ehi, ehi)

Forse sto diventando cieco (Ehi, ehi, ehi)

Forse sono fuori di testa, di testa (Ehi, ehi, ehi)

Ok, adesso era vicino

Ha cercato di addomesticarti

Ma tu sei un animale

Tesoro, è nella tua natura (Miao)

Lascia solo che ti liberi (Ehi, ehi, ehi)

Non hai bisogno di clienti (Ehi, ehi, ehi)

Quell’uomo non è il tuo pappone (Ehi, ehi, ehi)

Ed è per questo che prenderò una brava ragazza (alzatevi tutti)

So che lo vuoi (Ehi)

so che lo vuoi

so che lo vuoi

Sei una brava ragazza (Ehi, ehi)

Non posso lasciare che ti allontani (Oh sì)

Non sei affatto di plastica (va bene)

Sto parlando di essere spompati

Odio queste linee sfocate

So che lo vuoi (Ehi)

So che lo vuoi (Oh-oh-oh-oh, sì-sì)

so che lo vuoi

Ma sei una brava ragazza (Ah, ehi)

Il modo in cui mi afferri

Devo voler diventare cattivo (Ah, ehi, ehi)

Vai avanti, prendimi (alzatevi tutti) (Forza!)

Che cosa fanno dei sogni?

Se poi li prendi vestiti con i jeans addosso? (Perché?)

A cosa ci serve il vapore?

Sei la puttana più sexy di questo posto

Mi sento così fortunato (Ehi, ehi, ehi)

Vuoi abbracciarmi (Ehi, ehi, ehi)

cosa fa rima con Abbracciami? (Hey Hey Hey)

EHI! (Alzatevi tutti)

Ok, adesso era vicino

Ho cercato di addomesticarti

Ma tu sei un animale

Tesoro, è nella tua natura (Uh-huh)

Lascia solo che ti liberi (Ehi, ehi, ehi) (Uh-huh)

Non hai bisogno di clienti (Ehi, ehi, ehi) (Uh-huh)

Quell’uomo non è il tuo pappone (Ehi, ehi, ehi) (Uh-huh)

Ed è per questo che prenderò una brava ragazza (alzatevi tutti)

so che lo vuoi

So che lo vuoi (Ehi)

so che lo vuoi

Sei una brava ragazza

Non posso lasciare che ti allontani (Oh sì)

Non sei affatto di plastica (va bene)

Sto parlando di essere spompati

Odio queste linee sfocate

So che lo vuoi (odio quelle battute)

So che lo vuoi (odio quelle battute)

so che lo vuoi

Ma sei una brava ragazza (brava ragazza)

Il modo in cui mi prendi (Hustle Gang, amico)

Devo voler diventare cattivo (Lascia andare) (dico Rob)

Vai avanti, prendimi (lasciami gridare molto velocemente)

Una cosa ti chiedo

Lasciami essere l’unico a cui offri il tuo culo (Avanti!)

Vai  pure da Malibu a Parigi, tesoro (Sì)

Mi sono fatto una puttana, ma non era cattiva come te (Uh-uh, ayy)

Quindi, chiamami quando passi di qua (Oh)

Ti darò qualcosa di così grande da spaccarti il culo in due

Sei così figa  anche quando ti vesti in modo casual

Voglio dire, è quasi insopportabile (Ehi, ehi, ehi!) (Alzatevi tutti)

Tra cento anni non oserei farlo

Tira un Pharcyde, lascia che mi passi davanti

Niente a che vedere con il tuo ultimo ragazzo, è troppo quadrato per te

Non ti dà uno schiaffo in culo e non ti tira i capelli in quel modo (ti piace)

Quindi sto solo guardando e aspettando

che tu saluti il vero grande pappone

Non molte donne possono rifiutare questo pappone

Sono un bravo ragazzo, ma non confondetelo, sono il pappone (alzatevi tutti)

Scuoti il sedere

Scendi, alzati

Fallo come se ti facesse male, come se ti facesse male

Cosa, non ti piace il lavoro?

EHI! (Alzatevi tutti)

Tesoro, riesci a respirare?

L’ho preso dalla Giamaica

A me funziona sempre

Da Dakota a Decatur (Uh-huh)

Basta fingere (Ehi, ehi, ehi) (Uh-huh)

Perché ora stai vincendo (Ehi, ehi, ehi) (Uh-huh)

Ecco il nostro inizio (Ehi, ehi, ehi) (Uh-huh)

ho sempre voluto

Sei una brava ragazza (alzatevi tutti)

So che lo vuoi (Ehi)

so che lo vuoi

so che lo vuoi

Sei una brava ragazza

Non posso lasciarti andare (Oh sì)

Non sei affatto di plastica (va bene)

Intendo dire che dobbiamo spomparci

Odio queste linee sfuocate zione (alzatevi tutti)

So che lo vuoi (Ehi)

So che lo vuoi (Oh-oh-oh-oh, sì-sì)

so che lo vuoi

Ma sei una brava ragazza (Ah, ehi)

Il modo in cui mi afferri

Devo voler diventare cattivo (Ah, ehi, ehi)

Vai avanti, prendimi

Alzatevi tutti
Alzatevi tutti

Hey Hey Hey
Hey Hey Hey
Hey Hey Hey

Spunti di riflessione

Blurred Lines di Robin Thicke è stato definito un “inno allo stupro”. Perché pensi che questa canzone si chiamasse così? Che messaggio manda questa canzone?


Casi celebri

Chris Brown

Nel 2009, Chris Brown ha picchiato Rihanna e sono state pubblicate le foto del suo viso insanguinato. Dopo che queste informazioni sono diventate pubbliche, la società non si è concentrata sulle azioni di Chris Brown, ma ha invece incolpato Rihanna.

Qui c’è un resoconto di ciò che è realmente accaduto, tratto dalla dichiarazione giurata di Chris Brown.

Anche dopo che i fatti del caso furono resi pubblici, la colpevolizzazione della vittima continuò. Le persone hanno continuato a dare la colpa a lei concentrandosi sul “perché è tornata indietro” invece di chiedersi “perché Chris Brown ha fatto questo?” o “perché la nostra società continua ad accettare la violenza domestica?”

Spunti di riflessione

Perché pensi che Rihanna sia rimasta nella relazione?

Mentre leggevi il rapporto, hai notato qualche fattore che suggerirebbe che Rihanna fosse particolarmente ad alto rischio?

Vedere Modulo 5 per ulteriori informazioni su valutazione del rischio.

Harvey Weinstein

L’abuso e l’aggressione delle donne da parte di Harvey Weinstein hanno portato ad una maggiore attenzione sulla questione della violenza sessuale a causa della sua posizione di alto profilo come produttore cinematografico di Hollywood e del numero di vittime che si sono pronunciate contro di lui.

Alla fine del 2017, oltre 100 donne hanno denunciato le aggressioni di Weinstein nei loro confronti. Weinstein le violentò, si presentò nudo davanti a loro, le costrinse a massaggiarlo, offrì loro avanzamenti di carriera in cambio di favori sessuali e molto altro ancora. È stato rimosso dalla sua casa di produzione e da molte organizzazioni cinematografiche internazionali e successivamente accusato di stupro, atti sessuali criminali, abuso sessuale e cattiva condotta sessuale, che hanno portato al suo arresto. La prima risposta di Weinstein alle accuse contro di lui fu una lettera in cui affermava che il motivo delle sue azioni era il fatto di essere nato negli anni ’60.

Le azioni di Harvey Weinstein, e il conseguente flusso di notizie, hanno riacceso una campagna internazionale sui social media, #MeToo, avviata da Tarana Burke. Questo movimento ha richiamato per la prima volta l’attenzione verso questi crimini, e le persone che hanno aderito hanno iniziato a condividere le loro storie di violenza subita da uomini e di molestie sessuali.

Finora, il movimento #MeToo ha suscitato una quantità senza precedenti di attenzione da parte dei media e di discorsi politici, ma ha anche avuto in parte effetti negativi sulle vittime che lo hanno hanno vissuto come troppo pesante.

Spunti di riflessione

Conosci il movimento #MeToo? Ti vengono in mente altri movimenti simili? Quali conseguenze pensi che il movimento #MeToo abbia avuto sulle vittime, sia positive che negative?

Donald Trump

Donald Trump è stato registrato mentre trattava le donne come oggetti in maniera brutale e si vantava di farla franca nonostante continue molestie e aggressioni sessuali grazie al suo status di celebrità.

Avviso: Questa casella di testo contiene linguaggio che alcuni potrebbero trovare offensivo

Nella registrazione dice: “Ho provato a scoparla. Era sposata. … Mi sono mosso verso di lei come una puttana. Ma non sono riuscito ad arrivarci. Ed era sposata. Poi all’improvviso la vedo, ora si è rifatta grandi tette finte e tutto il resto. Ha cambiato totalmente look. … Sì, eccola lì tutta dorata. Sarà meglio che usi qualche Tic Tac nel caso in cui cominci a baciarla. Sai, sono inesorabilmente attratto dalle cose belle: inizio semplicemente a baciarle. È come una calamita. Bacio e basta. Non aspetto nemmeno. E quando sei una star, te lo lasciano fare. Puoi fare qualsiasi cosa. … Prendile per la figa. Puoi fare qualsiasi cosa.”

Spunti di riflessione

Trump ha etichettato la conversazione registrata come “chiacchiere da spogliatoio”. Quali sono i pericoli di una simile giustificazione?


Rappresentazione delle persone LGBTIQ+ nei Media

Storicamente, i media hanno ampiamente ignorato l’esistenza delle persone LGBTIQ+, e la maggior parte dei contenuti che presentavano le esperienze delle persone LGBTIQ+ erano pieni di stereotipi obsoleti e li dipingevano come vittime o come malati di mente, contribuendo alla discriminazione nei loro confronti.7

Il film “Disclosure: Trans Lives On Screen” mette in mostra i contributi della comunità trans ai media e la storia della rappresentazione transgender nel cinema e in televisione, analizzando anche l’impatto di queste rappresentazioni sul benessere delle persone transgender nella società.

Prima di far partire il video attivare i sottotitoli cliccando sull’immagine ad essi relativa e poi andare su impostazioni (immagine dell’ingranaggio) e cliccare su “sottotitoli” scegliere “traduzione automatica” ed infine scegliere “italiano” A questo punto far partire il video e compariranno i sottotitoli in italiano.

Spunti di riflessione

Quali conseguenze può avere una mancata o errata divulgazione sulla percezione dei casi di violenza domestica nelle relazioni LGBTIQ+? In che modo una diversa informazione da parte dei media può aiutare ad abbattere gli stereotipi?


Colpevolizzazione delle vittime

La colpevolizzazione delle vittime (Victim-blaming) si riferisce alla tendenza a ritenere le vittime di violenza domestica parzialmente o interamente responsabili degli abusi subiti, invece di attribuire la responsabilità all’autore del reato. Questo comportamento dannoso deriva da atteggiamenti e malintesi della società che attribuiscono ingiustamente il peso della responsabilità alla vittima, spesso implicando che in qualche modo abbia provocato o meritato la violenza inflitta loro. La colpevolizzazione delle vittime perpetua una cultura del silenzio, banalizza le esperienze delle vittime e può scoraggiarle dal cercare aiuto.8

Da Avoiding Victim Blaming – The Center for Relationship Abuse Awareness

Esempi:

  • “La vittima lo ha provocato.”
  • “Entrambi hanno dei problemi.”
  • “La vittima non avrebbe dovuto sposarlo.”
  • “La vittima era ubriaca.”

La linguista e scrittrice femminista Julia Penelope ha utilizzato questi esempi per illustrare come, a seconda del linguaggio utilizzato, le vittime vengano incolpate o evitino di essere incolpate.

Giovanni ha picchiato Maria.

Questa frase è scritta in forma attiva. È chiaro chi sta commettendo la violenza.

Maria è stata picchiata da Giovanni.

La frase  stata trasformata nella forma passiva. Ora Maria è al primo posto.

Maria è stata picchiata.

Si noti che Giovanni è stato totalmente rimosso dalla frase. La nostra attenzione viene focalizzata completamente su Maria.

Maria è una donna maltrattata.

L’essere una donna maltrattata fa ora parte dell’identità di Maria. Giovanni non è più inserito nella frase e non verrà ritenuto responsabile per la sua volontà di abusare.

L’attenzione si è spostata interamente su Maria e non più su Giovanni, incoraggiando il pubblico a concentrarsi sulla vittima invece che sulle azioni del colpevole.

Clicca qui per maggiori informazioni su come evitare la colpevolizzazione della vittima nei mezzi di comunicazione Modulo 3.

Esercizio: Colpevolizzazione della vittima nei casi di stupro

L’esercizio seguente ha lo scopo di evidenziare la frequente colpevolizzazione della vittima che si verifica nei casi di stupro. Si veda anche la definizione di “pregiudizio giudiziario” nella sezione “Manifestazione di pregiudizi”. Immagina se il tipo di domande che normalmente vengono poste alle vittime di stupro venissero poste a una vittima di rapina.

Il testo seguente ha lo scopo di illustrare come si svolgerebbe l’ intervista in questo caso.

“Sig. Smith, le è stata puntata addosso una pistola tra la First e la Main?»

“SÌ.”

“Ha lottato con il ladro?”

“NO.”

“Perché no?”

“Era armato.”

“Quindi ha preso la decisione consapevole di soddisfare le sue richieste piuttosto che resistere?”

“SÌ.”

“Ha urlato? Pianto?”

“No, avevo paura.”

“Vedo. È mai stato aggredito prima?”

“NO.”

“Ha mai DONATO soldi?”

“Sì, naturalmente.”

«E lo ha fatto volontariamente?»

“A cosa si sta riferendo?”

«Bene, mettiamola così, signor Smith. Ha donato soldi in passato. In effetti, è piuttosto noto come filantropo. Come possiamo essere sicuri che non stesse CONTRIBUENDO a farsi prendere i suoi soldi con la forza?”

“Ascolti, se volessi…”

“Non importa. A che ora è avvenuta questa rapina, signor Smith?»

“Circa le 23:00.”

«Era in strada alle 23:00? Cosa stava facendo?”

“Solo camminando.”

“Solo camminando? Sa che è pericoloso uscire per strada a tarda notte. Non era consapevole che poteva essere aggredito?”

“Non ci avevo pensato.”

“Cosa indossava in quel momento, signor Smith?”

“Vediamo… un vestito. Sì, un vestito.”

“Un abito COSTOSO?”

“Beh si. Sono un avvocato di successo, lo sa.”

«In altre parole, signor Smith, lei camminava per strada a tarda notte con un abito che praticamente pubblicizzava il fatto che poteva essere un buon bersaglio per qualche soldo facile, non è così? Voglio dire, se non lo sapessimo, signor Smith, potremmo anche pensare che sia stato lei a chiedere che ciò accadesse, non è vero?”

 

Da “Il pregiudizio legale contro le vittime di stupro (lo stupro del signor Smith).” Connie K. Borkenhagen, giornale dell’American Bar Association. Aprile 1975



5. Strategie anti-pregiudizi

Le seguenti strategie mirano a sfidare e superare pregiudizi, stereotipi e preconcetti che perpetuano dinamiche dannose e ostacolano la lotta alla violenza domestica.

1. Immaginare controstereotipi = scacciare gli stereotipi:

  • A volte le persone hanno delle idee su come dovrebbero essere certi gruppi di persone.
  • Quando pensiamo a persone diverse da questi stereotipi, possiamo essere meno prevenuti.9

Il video seguente mostra che “viviamo in un’epoca in cui categorizziamo velocemente le persone, ma forse abbiamo più cose in comune di quanto pensiamo”.

Prima di far partire il video attivare i sottotitoli cliccando sull’immagine ad essi relativa e poi andare su impostazioni (immagine dell’ingranaggio) e cliccare su “sottotitoli” scegliere “traduzione automatica” ed infine scegliere “italiano” A questo punto far partire il video e compariranno i sottotitoli in italiano.

Spunti di riflessione

1. Qual è il messaggio principale del video?

2. Come e in base a quali caratteristiche suddividi le persone in gruppi? Che caratteristiche gli attribuisci? Quali discorsi determinano queste “classificazioni”, da dove provengono i tuoi pregiudizi (cerchia di amici, media, politica)?

3. Cosa significano queste considerazioni per la diversità e l’inclusione nella nostra società?

Dai un’occhiata ai seguenti esempi.

Esempio I: cosa ti viene in mente quando vedi una donna pompiere o un’ingegnere donna? È qualcosa di inaspettato per te?

Guarda oltre le cifre e cosa si nasconde dietro:

  • Il 35% degli europei ritiene che gli uomini siano più ambiziosi delle donne.
  • 36% – è la percentuale che le donne guadagnano in meno, in media rispetto agli uomini.
  • Il 20% dei laureati in tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) sono donne.

Esempio II: Cosa ti viene in mente quando vedi un padre che lavora svolgere o supervisionare i compiti di cura dei suoi figli? È qualcosa di insolito per te?

Guarda oltre le cifre e cosa si nasconde dietro:

  • Il 44% degli europei pensa che il ruolo più importante di una donna sia prendersi cura della propria casa e della propria famiglia.
  • L’82% delle persone che lavorano part-time per motivi di cura sono donne.
  • Il 21% degli uomini dedica più di 5 ore al giorno alla cura dei propri figli, rispetto al 40% delle donne.
https://end-gender-stereotypes.campaign.europa.eu/index_it
Creator: Philippe BUISSIN | Copyright: © European Union 2021 – Source: EP

Esempio III: cosa ti viene in mente quando vedi una presidente donna che decora una militare di alto rango? Cosa ti viene in mente quando vedi una donna nera come membro del Parlamento europeo? È una cosa sorprendente per te?

Guarda oltre le cifre e cosa si nasconde dietro:

  • Il 69% degli europei ritiene che le donne siano più propense degli uomini a prendere decisioni basate sulle proprie emozioni.
  • Il 32% dei membri dei parlamenti nazionali nell’UE sono donne.
  • Il 5% dei membri eletti al Parlamento europeo (2019-2025) appartiene a minoranze razziali o etniche.
  • L’8% degli amministratori delegati delle grandi società quotate nell’UE sono donne.

Spunti per ulteriori riflessioni

Potresti pensare a un tuo esempio di immagine anti-stereotipo? Cosa vedi quando guardi oltre le figure del tuo esempio?


2. Individuazione = focalizzarsi sull’unicità di ogni persona:

  • Non dovremmo giudicare qualcuno in base alle nostre prime impressioni o a ciò che pensiamo del gruppo a cui sembra appartenere.
  • È importante prenderci il nostro tempo e conoscere la persona come individuo.
  • Possiamo sfidare i nostri stereotipi imparando di più sulla persona e vedendo le sue qualità uniche.10

I tre video seguenti mostrano come il tema della diversità viene affrontato con successo nelle campagne pubblicitarie.

Nel 2019, Starbucks ha vinto un premio per la diversità nella pubblicità. Mostra la vita di Jemma, che preferisce essere chiamata James.
Per visualizzare in italiano i video seguenti accendere i sottotitoli cliccando sull’icona ad essi relativa, li troverete già tradotti in italiano
“We’re The Superhumans” faceva parte di una campagna dei Giochi Paralimpici del 2016.
In questo video accendere i sottotitoli ciccando sull’immagine ad essi relative e li troverete già tradotti in italiano
Dove ha realizzato una serie di campagne pubblicitarie basate sulla vita reale di persone di colore, appartenenti alla comunità LGBTQI+ e di persone di ogni età e peso corporeo.
La campagna pubblicitaria “La vera bellezza” aveva lo scopo di portare il brand DOVE proprio al livello di tutti i consumatori, senza fare riferimento a persone modello o dal peso e aspetto corporeo ideale, quella che comunemente viene chiamata “la taglia perfetta”.
Inoltre, in onore del 20.mo anniversario della campagna “La vera bellezza”, DOVE ha ulteriormente rinnovato l’impegno a non usare mai l’Intelligenza artificiale per creare o distorcere le immagini di una donna.
Per visualizzare in italiano i video seguenti accendere i sottotitoli cliccando sull’icona ad essi relativa, li troverete già tradotti in italiano

Spunti di riflessione

  1. Qual è il messaggio principale di questi video? Cosa hanno in comune?
  2. Come si relazionano con la strategia centrata sulle persone?
  3. Cosa significano queste considerazioni per la diversità e l’inclusione nella nostra società?

Caso studio: vittima di violenza domestica con dipendenza dalla droga

Anna è una donna di 28 anni che da diversi anni ha una relazione violenta con il suo compagno Mark. Insieme all’abuso fisico ed emotivo, Anna lotta anche con la dipendenza dalla droga. È dipendente dalla cocaina e la usa regolarmente come meccanismo di coping per affrontare le esperienze traumatiche della sua relazione. Anna ha fatto diversi tentativi infruttuosi per liberarsi da Mark e superare la sua dipendenza.

Spunti di riflessione

  1. In che modo stereotipi e pregiudizi potrebbero influenzare la comprensione da parte della società delle vittime di violenza domestica con dipendenza dalla droga?
  2. Quali ulteriori sfide potrebbero affrontare le donne come Anna a causa della combinazione di violenza domestica e dipendenza dalla droga?
  3. In che modo il concetto di strategia centrata sulla persona potrebbe aiutare a cambiare la percezione e il supporto disponibile per le vittime di violenza domestica con dipendenza dalla droga?
Caso studio: persone anziane vittime di violenza domestica

Robert è un uomo di 80 anni che negli ultimi anni ha vissuto con il figlio adulto, Michael. Sfortunatamente, la loro situazione di vita si è trasformata in una situazione di violenza domestica. Michael commette abusi verbali e fisici su Robert, spesso rimproverandolo e picchiandolo. Robert, a causa della sua vecchiaia e del peggioramento della salute, si sente impotente e intrappolato nella situazione. Non sa come trovare aiuto o come sfuggire alla violenza a causa dei suoi limiti fisici e della dipendenza da suo figlio.

Spunti di riflessione

  1. In che modo gli stereotipi e i pregiudizi potrebbero influenzare la percezione che la società ha degli anziani vittime di violenza domestica?
  2. Quali ulteriori sfide potrebbero affrontare le vittime come Robert nel cercare aiuto e nel sfuggire alla violenza domestica a causa della loro età avanzata?
  3. In che modo il concetto di strategia centrata sulla persona potrebbe contribuire a sensibilizzare e fornire un sostegno specifico agli anziani vittime di violenza domestica?

3. Teoria del contatto = contatti positivi aiutano a ridurre gli stereotipi:

  • Quando abbiamo esperienze positive con persone appartenenti a gruppi diversi, ciò può renderci meno propensi a credere agli stereotipi.11

Alcuni gruppi di vittime sono più a rischio di altri nel fronteggiare stereotipi e pregiudizi inconsci, per esempio gli uomini nella posizione di vittime, le vittime disabili, le vittime in una relazione LGBTIQ+, le vittime con un background socioeconomico basso o alto e le vittime immigrate. I seguenti cinque casi studio lo illustrano.

Caso studio: uomo vittima di violenza domestica

John è un uomo di 35 anni che ha una relazione da molto tempo con la sua compagna Sarah. Negli ultimi mesi la loro relazione si è notevolmente deteriorata. Sarah ha mostrato un comportamento sempre più aggressivo e violento nei confronti di John. Lei gli urla contro, lo insulta verbalmente e lo aggredisce fisicamente colpendolo e prendendolo a calci. John si sente impotente e si vergogna troppo per dirlo ai suoi amici o alla polizia perché teme che nessuno gli crederà e che non sarà preso sul serio o potrebbe essere visto come debole.

Spunti di riflessione

  1. Quali stereotipi e pregiudizi possono essere riscontrati in questo caso di studio? Quali pregiudizi potrebbero influenzare le percezioni di John?
  2. Quali sfide potrebbero affrontare le vittime maschili di violenza domestica in termini di stigma e percezione sociale?
  3. In che modo la teoria del contatto potrebbe aiutare a cambiare la percezione degli uomini vittime di violenza domestica e promuovere il sostegno?
Caso studio: persona diversamente abile vittima di violenza domestica

Emily è una donna di 40 anni con una disabilità fisica, sposata da lungo tempo con David. Negli ultimi anni la loro relazione è diventata sempre più violenta. David abusa di Emily sia verbalmente che fisicamente. La insulta a causa della sua disabilità e sfrutta la sua dipendenza da lui per esercitare controllo e manipolazione. Emily si sente intrappolata nella sua impotenza, poiché la sua disabilità pone ulteriori barriere alla ricerca di aiuto e alla fuga dalla relazione violenta.

Spunti di riflessione

  1. In che modo gli stereotipi e i pregiudizi potrebbero influenzare la percezione e il sostegno disponibile per le persone disabili vittime di violenza domestica?
  2. Quali sfide specifiche potrebbero affrontare donne come Emily in termini di violenza domestica a causa della loro disabilità?
  3. In che modo la teoria del contatto potrebbe aiutare ad aumentare la consapevolezza dei bisogni e del supporto disponibile per le persone disabili vittime di violenza domestica, riconoscendo al tempo stesso le loro esperienze uniche?
Caso studio: violenza domestica in una relazione LGBTIQ+

Lisa ed Emma sono una coppia dello stesso sesso sulla trentina che si frequentano da alcuni mesi. Recentemente, Lisa, che si identifica come lesbica, ha iniziato a mostrare un comportamento offensivo nei confronti di Emma, che si identifica come bisessuale. Lisa insulta verbalmente e sminuisce Emma, usando un linguaggio dispregiativo legato alla sua bisessualità. Emma si sente in trappola e ha paura di parlarne con qualcuno, poiché è preoccupata per il potenziale stigma e discriminazione sia da parte della comunità LGBTIQ+ che della società. Non vuole lasciare Lisa, perché la ama.

Spunti di riflessione

  1. In che modo gli stereotipi e i pregiudizi possono influire sulla comprensione e sul sostegno disponibili per le vittime di violenza domestica all’interno della comunità LGBTIQ+?
  2. Quali ulteriori sfide potrebbero affrontare le vittime come Emma nel cercare aiuto e nel liberarsi dalla violenza domestica all’interno di una relazione omosessuale?
  3. In che modo la teoria del contatto potrebbe contribuire ad aumentare la consapevolezza, promuovere l’inclusività e fornire un sostegno personalizzato alle vittime della comunità LGBTIQ+ che subiscono violenza domestica?
Caso studio: vittima di violenza domestica di ceto alto

Isabella è una donna di 35 anni che vive in un quartiere elegante. È sposata con suo marito, Carlo, da 10 anni. Carlo, un uomo d’affari di successo, la picchia regolarmente e le dice di coprire i lividi con i suoi vestiti. Isabella ha paura che cercare aiuto possa portare al giudizio pubblico e danneggiare la sua reputazione e posizione sociale.

Spunti di riflessione

  1. In che modo stereotipi e pregiudizi sul contesto socioeconomico potrebbero influire sulla percezione della violenza domestica?
  2. Quali ulteriori sfide potrebbero affrontare le vittime come Isabella in termini di ricerca di aiuto e di liberazione dalla violenza domestica a causa del loro status socioeconomico?
  3. In che modo la comprensione delle dinamiche del potere, compreso il controllo economico, potrebbe contribuire a migliorare i sistemi di supporto per le vittime come Isabella in contesti di ceto alto?
Caso studio: Immigrata vittima di violenza domestica

Amina è una donna di 30 anni immigrata in un nuovo paese da una società conservatrice e patriarcale. Affronta numerose sfide nell’adattarsi alla sua nuova vita e cultura. Il marito di Amina, Farid, usa il suo status di immigrato e le limitate competenze linguistiche come strumenti di manipolazione e controllo, sfruttando la sua paura della deportazione e dell’isolamento dalla famiglia e dalla comunità, fattori che la rendono riluttante a chiedere aiuto.

Spunti di riflessione

  1. In che modo gli stereotipi e i pregiudizi culturali potrebbero influenzare la percezione e il sostegno disponibile per le donne immigrate come Amina che subiscono violenza domestica?
  2. Quali ulteriori sfide potrebbe affrontare Amina a causa del suo background migratorio in termini di violenza domestica e ricerca di aiuto?
  3. In che modo la sensibilità e la consapevolezza culturale potrebbero svolgere un ruolo nel fornire sostegno agli immigrati vittime di violenza domestica rispettando le loro esperienze culturali uniche?

4. Prospettiva: mettersi nei panni dell’altro:

  • È importante cercare di capire come si sente o pensa un’altra persona e immaginare come ci sentiremmo noi se ci trovassimo nella sua situazione.12

Esempi:

Cosa vedo? Cosa leggo o cosa sento?

Una donna con il velo entra in ufficio.

Cosa penso? Come la classifico?

La donna è musulmana.

Cosa provo?Quale emozione suscita in me la situazione? Come giudico e come decido?

La donna è sicura di sè. / Mi dispiace per la donna / ecc.

I giochi di ruolo sono utili per capire l’impatto degli stereotipi e dei pregiudizi inconscinel contesto della violenza domestica.

I suggerimenti per I giochi di ruolo si trovano in materiali di esercitazione per formatori.


6. Cinque azioni per contrastare I pregiudizi personali

Affrontare i pregiudizi personali nel contesto della violenza domestica è importante perché i pregiudizi possono ostacolare un trattamento equo e il sostegno alle vittime. Questa consapevolezza fa parte di uno sforzo più ampio, che comprende la ricerca di maggiori pari opportunità, la protezione dei gruppi emarginati nella società e il controbilanciamento dell’impatto negativo dei messaggi mediatici. Riconoscere e affrontare questi pregiudizi è essenziale per garantire che tutte le vittime ricevano l’aiuto e la giustizia di cui hanno bisogno, indipendentemente dal loro background. Questi passaggi ti forniscono strumenti pratici per identificare e sfidare i tuoi pregiudizi.13

1. Accetta il fatto di avere dei pregiudizi:

  • A volte abbiamo certi modi di pensare che potrebbero non essere giusti per tutti.
  • È importante conoscere meglio questi modi di pensare e come possono influenzare le nostre decisioni.

2. Identifica le situazioni in cui possono verificarsi errori:

  • Ci sono momenti in cui potremmo non prendere le decisioni migliori perché siamo di fretta o perché ci sentiamo arrabbiati.
  • È bene chiedere ad amici e colleghi un parere su di noi per capire le nostre preferenze e i nostri modelli.

3. Analizza il tuo modo di vedere le cose:

  • Quando osserviamo qualcosa, proviamo pensieri e sentimenti al riguardo.
  • Possiamo chiederci cosa vediamo, cosa pensiamo e come ci fa sentire.

4. Comprendi l’origine dei pregiudizi:

  • Le nostre esperienze e la cultura in cui cresciamo modellano il modo in cui vediamo e giudichiamo le cose.
  • Possiamo pensare da dove provengono le nostre idee e come potrebbero essere diverse dalle altre

5. Riduci i pregiudizi e sii consapevole:

  • Se ci rendiamo conto di avere dei pregiudizi, possiamo lavorare per cambiarli.
  • Imparare di più su diversi argomenti può aiutarci a giungere a conclusioni più giuste.



È possibile trovare materiali formativi da utilizzare per un workshop o per l’autoformazione qui.


Fonti

  1. Anti-Bias. Unconscious Bias, Stereotype und Vorurteile (in German). https://www.anti-bias.eu/wissen/definitionen/unconsciousbias-definition/ ↩︎
  2. Anti-Bias. Denkfehler! Wie Unconscious Bias entstehen (in German). https://www.anti-bias.eu/wissen/entstehung-von-bias/denkfehler-wie-unconscious-bias-entstehen/ ↩︎
  3. Anti-Bias. Biases von A-Z (in German). https://www.anti-bias.eu/wissen/biases-von-a-z/ ↩︎
  4. The Center for Relationship Abuse Awareness. Gender Norms and Gender Role Expectations. https://stoprelationshipabuse.org/action/rape-culture/#genderroleexpectations ↩︎
  5. The Center for Relationship Abuse Awareness. Gender Norms and Gender Role Expectations. https://stoprelationshipabuse.org/action/rape-culture/#genderroleexpectations ↩︎
  6. The Center for Relationship Abuse Awareness. Objectification. https://stoprelationshipabuse.org/action/rape-culture/#objectification ↩︎
  7. The Center for Relationship Abuse Awareness. Trans-Misogyny. https://stoprelationshipabuse.org/action/rape-culture/#trans%20misogyny ↩︎
  8. The Center for Relationship Abuse Awareness. Avoiding Victim Blaming. https://stoprelationshipabuse.org/educated/avoiding-victim-blaming/ ↩︎
  9. Anti-Bias. Counterstereotype Imaging – Stereotype wegdenken (in German). https://www.anti-bias.eu/anti-bias-strategien/schritte-gegen-persoenliche-bias/counterstereotype-imaging/ ↩︎
  10. Anti-Bias. Individuation – auf die Einzigartigkeit jedes Menschen fokussieren (in German). https://www.anti-bias.eu/anti-bias-strategien/schritte-gegen-persoenliche-bias/individuation/ ↩︎
  11. Anti-Bias. Kontakttheorie – Kontakt hilft Stereotype und Vorurteile zu reduzieren (in German). https://www.anti-bias.eu/anti-bias-strategien/schritte-gegen-persoenliche-bias/kontakttheorie/ ↩︎
  12. Anti-Bias. Perspektivenübernahme – in die Schuhe des Gegenübers schlüpfen (in German). https://www.anti-bias.eu/anti-bias-strategien/schritte-gegen-persoenliche-bias/perspektivenuebernahme/ ↩︎
  13. Anti-Bias. 5 Schritte gegen persönliche Biases (in German). https://www.anti-bias.eu/anti-bias-strategien/schritte-gegen-persoenliche-bias/5-schritte-gegen-persoenliche-bias/ ↩︎